mercoledì 2 novembre 2016

Recensione: PICCOLI PENSIERI OMICIDI

Buongiorno lettori, oramai le giornate si stanno accorciando e il tempo della coperta e della tazza di the diventa sempre più invitante.
In queste prime giornate di freddo ho deciso di parlarvi di un breve libro, più precisamente una raccolta di racconti un po' macabri ma divertenti.
Ringrazio tantissimo la Corbaccio per avermi dato la possibilità di leggere questo libro, ma passiamo subito al mio pensiero!

Titolo: Piccoli pensieri omicidi
Autrice: Galt Gabriella
Casa editrice: Corbaccio
Numero di pagine: 111pp.
Anno di pubblicazione: 2016

“Piccoli pensieri omicidi” è un  libro pieno di brevi racconti, 70 per la precisione (di poche righe o di una sola pagina) in cui l’autrice ci racconta, in chiave ironica, piccoli delitti e tentati omicidi.
In alcuni di questi racconti ci ritroveremo a sorridere perché tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto a che fare con l’amica vegana rompi scatole o il collega di lavoro so tutto io.
Ogni racconto è puramente inventato ma come scrive l’autrice nelle note finali, sono ispirati a fatti o persone realmente conosciuti.
Mentre lo leggevo un pensiero, mi è balenato nella mente “Quante volte anch’io ho avuto lo stesso istinto omicida?”. Chiariamoci, non mi metterei mai a uccidere qualcuno grazie a capsule di cianuro o chissà in quale altro modo, ma fa sorridere che, nelle giornate grigie, in cui tutto va storto ci si ritrova a fare pensieri un po’ cattivelli.
"Ho sempre nutrito una naturale antipatia per la mia collega vegana, già da quando era solo vegetariana.
[...]
Così le ho preparato un'insalata di erbette miste di campagna condita con olio extravergine di oliva e un pizzico di salnitro iodato. 
Ora è serenamente in coma, stato vegetativo".
Il volumetto si legge davvero velocemente, perfetto per un pomeriggio tranquillo o da leggere un po’ per volta quando ci si sente un po’ giù.

Essendo ben 70 racconti, non tutti mi hanno entusiasmata e colpita, altri invece mi hanno strappato un sorriso o una sonora risata.

Nessun commento:

Posta un commento