lunedì 21 dicembre 2015

Recensione-4toCHRISTMAS: "IL SAPORE DEL NATALE"


Titolo: Il sapore del Natale
Autore:Andrea Vitali
Casa editrice:Garzanti
Prezzo E-book: 1,99 euro
Pagine: 46
SINOSSI
Americo Rigazzi non ha un minuto da perdere. Mancano poche ore a Natale, e i tre capponi che aveva allevato per il pranzo della festa sono spariti. Rubati. Lui sa da chi, e sospetta anche dove il malfattore li tenga. Se i carabinieri si spicciassero, farebbe in tempo a recuperarli, perché altrimenti va a finire che se li mangia qualcun altro e addio. Per questo è lì, in caserma, a chiedere che gli diano retta. Sua moglie non è tipo da sentire ragioni: a Natale, in tavola, ci vogliono i capponi. Punto. Ma le cose non vanno lisce come il Rigazzi vorrebbe. Non è che uno può pretendere di dare ordini ai carabinieri. E poi è Natale anche in caserma, o no?
IL MIO PENSIERO
Questo piccolo raccontino di sole 50 pagine e riuscito a strapparmi un sorriso e non farmi pensare a nulla.
“Il sapore del Natale” è un racconto scritto da Andrea Vitali proprio per il periodo natalizio.
Il protagonista è il signor Amerigo Rigazzi contadino e allevatore di capponi che il 23 di Dicembre scopre che i suoi tre capponi sono stati rubati.
Da quel momento parte una lunga lotta per poter riottenere i suoi tre animali e per poter passare un felice cenone di Natale.
All’interno del racconto, si intrecciano diverse storie, secondarie se paragonate a quella del nostro protagonista ma non per questo meno buffe.
Abbiamo il commissario Nonnanno che ha come unico pensiero la sua famiglia e il presepe, un carabiniere che cerca di sistemare tutta la situazione, la moglie del protagonista che fa di tutto tranne che appoggiarlo.
Come ogni libro di Vitali, il romanzo è pieno di personaggi buffi e storie fuori dall’ordinario e credo che sia proprio questo che rende i suoi romanzi così particolari.
L’atmosfera del Natale, devo ammettere che non si sente molto, questo ha fatto un po’ calare tutta la magia che poteva circondare l’intero romanzo.
Qualche accenno maggiore al Natale, qualche descrizione in più, serviva quel tocco di magia per rendere questo racconto perfetto per questo periodo!
Tutto sommato è una lettura leggera e simpatica, adatta per trascorrere qualche ora in compagnia di personaggi buffi e fuori dall’ordinario.
La consiglio per questo periodo, come preparazione alla vera festa del Natale!


A Natale siamo tutti più buoni no? Acquistando l'ebook di questo piccolo racconto, i proventi saranno devoluti alla Comunità Riabilitativa Alta assistenza di Piario.


venerdì 11 dicembre 2015

Recensione #-14toCHRISTMAS: "IL CANTO DEL RIBELLE"

Eccoci qui con un nuovo appuntamento dicembrino!
Nuova recensione, un libro che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha sorpresa e che trovo un perfetto regalo di Natale!

Titolo: Il canto del ribelle
Autore:Joanne Harris
Casa editrice:Garzanti
Prezzo: 16,90 euro
Pagine: 320
Sinossi
Per Loki, il dio delle fiamme, intelligente, affascinante, ingannatore, spiritoso, l'accoglienza ad Asgard non è delle migliori. Nella città dorata che s'innalza nel cielo in fondo al Ponte dell'Arcobaleno, dove vivono le donne e gli uomini che si sono proclamati dèi, tutti diffidano di lui, che ha nelle vene il sangue dei demoni. Malgrado la protezione di Odino, Loki ad Asgard continua a non essere amato: quello è il regno della perfezione, dell'ordine, della legge imposta. Entrare definitivamente nella schiera delle divinità più importanti, per lui, è impossibile: non solo gli viene impedito, è la sua stessa natura ribelle a impedirglielo. Ma arriva il momento della sua riscossa. Il mondo delle divinità è agli sgoccioli, una profezia ne ha proclamato la fine imminente. E Loki potrà mettere le sue capacità al servizio di Asgard e dei suoi abitanti. È lui che si adopera, con la sua astuzia, per trarre in salvo Thor e compagni. Ma gli dèi sono capricciosi, volubili e di certo non più leali di Loki. Adesso è giunta per lui l'ora di decidere da che parte stare, chi difendere e contro chi muovere battaglia. E di scoprire se i suoi poteri e la sua astuzia possono davvero salvarlo dalla fine che minaccia i Mondi e le creature, umane e divine, che li abitano.
Joanne Harris ci porta nelle atmosfere piene di fascino della mitologia nordica: le divinità buone e cattive, i popoli in lotta tra loro, le forze oscure, le città fantastiche e le battaglie sanguinose. Protagonista assoluto è Loki, il dio temuto ed esiliato da tutti che cerca il suo riscatto: è lui a raccontarci la sua versione dei fatti, secondo una prospettiva diversa da quella che abbiamo conosciuto sin qui. Preparatevi a scoprire Odino, Thor e le altre divinità norrene come non li avete mai conosciuti.
IL MIO PENSIERO
Ho deciso di leggere questo libro attirata da un solo nome: LOKI.
Quanti di noi siamo rimasti incantati da questo personaggio  vedendo “Thor” o gli “Avengers” ?
E bene, “Il canto del ribelle” ci racconta la nascita degli dei norreni, Loki ci narra la storia dal suo punto di vista.
Figlio del Caos più puro, un giorno decide di allearsi con Odino, il padre di tutti gli dei. 
Attraverso i racconti del dio più ingannevole di sempre, veniamo a conoscenza della verità che portò a Ragnarok.
Il libro è diviso in tre grandi parti, all’interno di essi ci sono diverse storie che Loki ci racconta, più che altro sono dei consigli che ci da il Dio del Caos.
Attraverso gli occhi di Loki ci vengono presentati diversi personaggi di Asgard, uno dei più famosi è sicuramente Thor, ma non solo, abbiamo Balder, Odino, Sif…
Dei che attraverso gli occhi del nostro protagonista ci risultano più umani, pieni di difetti e desideri, disposti a tutto pur di raggiungere un obbiettivo.
Ho trovato il libro davvero ben scritto, la Harris riesce ad immergerti completamente nella storia, le descrizioni dei personaggi sono ben strutturate, lo stile di scrittura è evocativo, scorrevole e pulito.
Ho adorato questo libro dalla prima all’ultima pagina.
Il personaggio secondo me più riuscito è sicuramente quello di Loki, un dio estremamente interessante e mai noioso.
Un personaggio  ironico, intelligente e acuto che riesce a risolvere ogni situazione grazie al suo intelletto.
E’ davvero divertente vederlo in difficoltà, capire come riesce a risolvere ogni problema e contemporaneamente quanti altri ne crea.
Ci troviamo davanti un protagonista atipico che nonostante i suoi canoni per nulla eroici riesce a conquistare ogni lettore.

Un libro che mi sento di consigliare a tutti quei lettori che vogliono avvicinarsi alla  mitologia norrena, a tutte quelle persone che vogliono un libro divertente e mai banale
1/2

mercoledì 9 dicembre 2015

Recensione #-17toCHRISTMAS: "LOST IN TRASLATION

Buongiorno cari lettori!
La nostra scalata verso Natale procede ed eccomi qui con il secondo post/consiglio per accompagnarvi più piacevolmente in questo viaggio!
Oggi ho deciso di parlarvi di un piccolo libro che mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice.
Vorrei dire una piccola cosa, conosco questo libro da qualche mese, entravo in libreria, lo guardavo lo sfogliavo e poi a causa dei sensi di colpa lo lasciavo sempre li...tra gli scaffali.
Poi un giorno arriva il postino e...eccoli li!
Non avevo parole, ero davvero troppo felice e così ho deciso di leggerlo immediatamente!
Titolo: Lost in traslation
Autore: Ella Frances Sanders
Casa editrice: Marcos Y Marcos
Traduttore: Ilaria Piperno
Prezzo: 15,00 euro
Pagine: 112
Anno di pubblicazione: 2015
"LOST IN TRASLATION" è un piccolo gioiellino per noi amanti dei libri e delle parole.
Ella Frances Sanders ha deciso di raggruppare all'interno di questo volume cinquanta parole intraducibili ed insieme ad esse ha aggiunto alcune illustrazioni deliziose.
Molte volte nel tradurre una parola si perde il vero senso di essa,
il cuore di tutto il discorso; qui dentro troveremo parole che non hanno un corrispettivo univoco in italiano ed insieme ad esse ci viene data una breve descrizione.
Il libro si presenta come un piccolo album fotografico dove all'interno è possibile riscoprire parole e culture differenti dalla nostra.
E' divertente viaggiare con la mente attraverso paesi delle volte molto lontani da noi. In certe parole ci ritroviamo, altre
invece ci risultano nuove e buffe ed è grazie a queste somiglianze e differenze che questo libro risulta così speciale!
Tsundoku (Giapponese):un libro comprato ma non ancora letto, di solito impilato con altri libri mai letti.
E questa è solo una delle 50 parole in cui mi ritrovo, è divertente, curioso e perfetto da leggere ogni tanto, da tenere sul comodino.
Un libro perfetto da regalare a Natale, un piccolo gioiellino che piace ai grandi lettori ma anche a chi si sta avvicinando al mondo delle lettere.
Consigliatissimo, io lo tengo sul comodino e ogni tanto rileggo qualche parola ritrovandomi con esse.
Ecco alcune delle parole che potrete trovare in questo volumetto:
Fika (svedese): lo eleggerei a momento della giornata. 
La pausa caffè o tè con tanto di dolcetto da prolungare all'infinito. 
Vacilar (spagnolo): il puro gusto di viaggiare senza programmi.
Ubuntu (nguni bantu): inteso come umanità, riconoscersi l'uno nell'altro.
Forelsket (norvegese): l'indescrivibile che provi quando ti stai innamorando.
"In Brasile c’è una parola per definire una carezza tra i capelli dell’amato; i finlandesi misurano le distanze in base al tragitto che può percorrere una renna prima di doversi riposare.
Ti scordi delle indicazioni stradali subito dopo averle ascoltate? Alle Haway, c’è una parola per dirlo.
Hai l’abitudine di cercare qualcosa nell’acqua usando solo i piedi? In Australia c’è il verbo che fa per te."


lunedì 7 dicembre 2015

Narrazione per immagini #-19toCHRISTMAS: "LA GUARDIA DEI TOPI: AUTUNNO 1522"

Ciao a tutti ragazzi! Mi scuso se sono stato assente per un bel po’ ma c’è  stato un grosso cambiamento e una laurea di mezzo.
Sono stato bello impegnato insomma.
Spero in ogni caso di riuscire a tornare stabile e costante d’ora in poi =).
Oggi sono qui a parlarvi de “La Guardia Dei Topi: Autunno 1522” edito da Panini Comics.



L’incipit narrativo è abbastanza semplice. Ci troviamo in una civiltà abitata solo da topi, costantemente minacciata da predatori. Per questo motivo e stata istituita la Guardia, un gruppo di vigilanti il cui scopo e proteggere la società. Nella Guardia esiste un codice d’onore e rispetto ma l’autore sembra suggerire come la corruzione non sia estranea a questa organizzazione. Un mercante disperso e l’invio di tre membri della Guardia per cercarlo darà il via ad una saga fantasy a fumetti che ho appena cominciato ma che già è destinata a rientrare tra le mie preferite.
Ambientato in un mondo in cui i topi sono i protagonisti, La Guardia Dei Topi, presenta le atmosfere tipiche del fantasy medievale. L’autore ha creato un mondo molto credibile, con un proprio calendario, leggende e cenni storici. Se ad un primo sguardo sembra essere un fumetto per bambini, dopo la lettura ci si accorge che in realtà le note sono più alte e che sicuramente siamo di fronte ad un fumetto godibile anche da un pubblico più adulto. Io stesso ho 24 anni e l’ho adorato.
Bellissimi i colori caldi tipici dell’autunno presenti in tutta la storia. L’autunno, come richiama il titolo, è la stagione in cui e ambientata questa prima storia. Le atmosfere aiutano ad immergersi nella trama, i disegni sono sublimi e alcune splash page sono davvero notevoli.


Dico prima storia perché sono usciti altri due albi della guardia dei topi: “La scure nera” uscito qui in Italia simultaneamente a questo primo capitolo e “Inverno 1522”. Il primo dei due e in realtà un prequel che personalmente consiglio di leggere dopo “Autunno 1522” perché (presumibilmente)
approfondirà la genesi di uno dei personaggi presentati in questa storia. “Inverno 1522” è invece il sequel di questo capitolo e sono curioso di vedere se tutta la tavolozza dei colori cambierà in toni freddi per il cambio di stagione.
Non vedo l’ora di leggerli!
Ottima scelta editoriale quella di far uscire i primi due albi in contemporanea perché le storie ben si sposano a essere lette insieme/di seguito.
Questo primo capitolo è una bella introduzione ad un mondo che ho voglia di sviscerare. Se mi fossi trovato davanti ad un albo autoconclusivo mi sarebbe rimasto dell’amaro in bocca.


Avrei pensato “Interessante ma...”.
E quel ma è: ma voglio vedere come va avanti! Voglio vedere i personaggi (molto interessanti!) sviluppati ulteriormente perché in questo primo capitolo poco spazio e stato lasciato alla loro caratterizzazione.
Chiude l’albo dell’ottimo e interessante materiale extra: mappa del mondo, di Rocciacorteccia e
Tanasicura, alcuni sketch ritraenti alcuni dei protagonisti e alcuni disegni di topolini al lavoro in differenti mansioni. Materiale molto carino e apprezzato.

In conclusione, ottimo albo che sembra partire un po’ a rilento ma poi incalza e quando lo finirete vorrete leggerne ancora.
Ho alte aspettative per gli altri due. Mi aspetto uno sviluppo dei personaggi e soprattutto uno sviluppo della vera trama di fondo: i problemi interni della guardia. Tema che qui sembra essere solo accennato ma che (speriamo) possa diventare colonna portante di tutta la saga.



Voto: 7.5 (Un buon inizio)