venerdì 10 aprile 2015

AL CINEMA CON#3 WILD

Buongiorno carissimi!
Come state? Qui a Milano la primavera inizia a farsi sentire e questo implica allergie!
Hanno già iniziato a distruggermi attraverso raffreddore, mal di testa, occhi arrossati... diciamo che questa cosa mi sta facendo uscire fuori di testa. Odio profondamente stare così, sempre con il fazzoletto in mano; nonostante le varie allergie, la primavera è una delle mie stagioni preferite... i fiori che sbocciano, le margheritine sul prato, una meraviglia!
Nonostante questo, nulla mi ha impedito di andare al cinema a vedere un film uscito da pochissimo e che mi ha conquistato completamente!

Titolo originale: Wild
Data uscita: Aprile 2015
Durata: 115 min
Regia: Jean-Marc Vallée
Sceneggiatura: Nick Hornby
Interprete principale: Reese Witherspoon


Wild racconta la storia di Cheryl Strayed che, per uscire da una vita alla deriva (fatta di droga e relazioni primiscue), decide di intraprendere a piedi un viaggio di 1.100miglia, mettendo alla prova se stessa e  i propri limiti.
Il film è tratto dal libro, scritto proprio da Cheryl Strayed; il volume ha scalato le classifiche di vendita e tra i suoi primi lettori
c'è proprio Reese Witherspoon che subito dopo averlo letto, completamente immersa nella storia, decide di contattare la scrittrice per crearne un film.
Tra le due donne si viene a creare una grande intesa tanto che la Strayed è stata presente sul set durante le riprese del film.
Il lungometraggio racconta in modo emozionante la sfida di una donna alla ricerca di risposte.
Cheryl, dopo la morte della madre, si ritrova a prendere scelte che la porteranno a rovinarsi la vita.
Rovinerà se stessa e i rapporti con le persone a lei care.
Decide così di affrontare questa sfida personale; ci viene mostrata intenta ad affrontare le proprie paure e i ricordi di un passato molto doloroso. Sicuramente una delle parti vincenti del film, oltre all'ottima interpretazione della protagonista, che personalmente ho trovato meravigliosa in questo film (candidata all'Oscar come miglior attrice protagonista) è la bellezza dei paesaggi.
Cheryl in 94 giorni, si troverà ad attraversare 25 foreste e sette parchi nazionali arrivando nella Sierra Nevada.
Passa attraverso il deserto del Mojave, il Sequoia NaTional Park, il territorio vulcanico del Mt. Hood. Diciamo che ci troviamo davanti a paesaggi spettacolari e mozzafiato che lasciano lo spettatore a bocca aperta. Il deserto, con tutta la vegetazione arida e di queste tonalità sabbia, la neve, bianca e lucente, i ruscelli, le vallate verdi...ti permettono di immergerti completamente nell'atmosfera del film.
Anche se bellissimi questi paesaggi sono molto difficili da percorrere e questo ha permesso alla protagonista di mettersi alla prova scalando pareti di una montagna, attraversando fiumi, camminando in mezzo alla neve; impresa non sempre facile ma che è riuscita a portare a termine in maniera eccezionale.
Per quanto riguarda la regia, Vallée (regista di Dallas Buyers Club) ha deciso di utilizzare macchine da presa digitali a mano, un metodo che ha permesso all'attrice di avere più libertà.
La bellezza e particolarità è che non sono state utilizzate luci artificiali, quindi si sono adattati agli scenari naturali.
Per tutto il lungometraggio hanno cercato di rimanere il più fedeli possibili alla realtà, anche per quanto riguarda i vestiti infatti hanno studiato con attenzione le fotografie del viaggio cercando di riprodurre gli abiti e chiedendo a Cheryl qualche abito della madre.
Vere foto di CHERYL STRAYED durante il suo viaggio.
Questo film mi è entrato dentro come un ciclone, questi continui rimandi al passato attraverso l'uso di flashback, aiutano lo spettatore a capire e ad entrare meglio dentro la storia.
Mi piace questo continuo flusso di pensieri, questo silenzio che veniva interrotto sono grazie ai pensieri della donna.
Mi è piaciuta la fragilità e la forza di Cheryl e come riusce ad interagire con tutti i personaggi secondari che incontra durante il suo cammino.
Mi è piaciuta l'interpretazione della Whiterspoon, l'ho trovata reale e mai eccessiva.
Mi è piaciuto il finale, sinceramente avevo un po' paura di uscire dalla sala con un enorme punto di domanda, invece (sempre attraverso la voce narrante della protagonista) ci viene spiegato cosa succederà alla fine del viaggio. Come cambierà la vita di Cheryl, se nel suo futuro saranno presenti nuove persone o rientreranno quelle del suo passato.
E' un film che consiglio a tutti quanti!

Riconoscimenti:
- Nominato agli Oscar come migliore attrice protagonista e come migliore attrice non protagonista
- Golden Globe nominata come migliore attrice in un film drammatico
- British Academy Film Awards nomination come migliore attrice in un film.

Bene io ho finito, consiglio a tutti quanti questo meraviglioso film!
Fatemi sapere se lo avete visto e che emozioni vi ha suscitato!

2 commenti: